Introduzione
Nel 2025, la trasformazione digitale ha portato sempre più aziende verso il cloud. La gestione dell’identità è diventata una componente critica per la sicurezza, l’efficienza e la conformità. In questo contesto, Azure Active Directory (Azure AD) si conferma come la piattaforma leader per la gestione delle identità in ambienti ibridi e cloud-native.
Azure AD è una soluzione di Identity-as-a-Service (IDaaS) sviluppata da Microsoft, progettata per autenticare utenti, dispositivi e applicazioni in modo sicuro e centralizzato. Oggi è adottato da milioni di aziende nel mondo, dalle PMI alle grandi organizzazioni pubbliche e private. Fonte Microsoft
Cos’è Azure AD
Azure Active Directory è un servizio di identità basato su cloud che offre:
- Autenticazione e autorizzazione degli utenti
- Single Sign-On (SSO) per tutte le app cloud e on-premise
- Gestione degli accessi condizionali
- Integrazione con Office 365, Microsoft 365, Teams, e oltre 5000 app SaaS
- Supporto per SAML, OpenID Connect, OAuth 2.0 e WS-Federation Confronto con altri protocolli – Okta
Funzionalità principali
- Multi-Factor Authentication (MFA) nativa Dettagli MFA Microsoft
- Accesso condizionale basato su posizione, dispositivo, rischi
- Privileged Identity Management (PIM) per ruoli critici Panoramica PIM
- Identity Protection con rilevamento rischi e automazioni
- Self-service password reset (SSPR) e gestione dei gruppi
- Monitoraggio e audit centralizzati (Log Analytics, Sentinel)
- Azure AD Join, Autopilot e Intune per gestione dispositivi
Come funziona: flusso di autenticazione Azure AD

- L’utente tenta di accedere a un’app (es. Teams, Salesforce)
- Il browser o client redirige la richiesta a Azure AD
- Azure AD verifica l’identità: username, password, MFA
- Se applicabile, valuta le policy di accesso condizionale
- Se tutto è conforme, rilascia un token (JWT, SAML)
- L’app accetta il token e concede l’accesso
Illustrazione del flusso di login
Esempi pratici di utilizzo
1. Accesso cloud ibrido per una multinazionale
- Sync utenti da Active Directory on-prem tramite Azure AD Connect Azure AD Connect
- MFA obbligatoria per VPN e servizi cloud
- Accesso condizionale per sedi ad alto rischio geografico
2. Smart working sicuro in una PMI
- Azure AD Join + Intune per configurare laptop aziendali
- MFA via Microsoft Authenticator
- Policy che blocca accesso da dispositivi non gestiti
3. Portale didattico universitario
- Accesso federato tramite SAML o OAuth2 con Azure AD
- Accesso alle app: Moodle, Zoom, OneDrive
- SSO centralizzato e audit via Azure Monitor
Differenze con Active Directory tradizionale
Caratteristica | Active Directory (on-prem) | Azure AD |
---|---|---|
Infrastruttura | Server locali | Servizio cloud |
Protocollo principale | LDAP, Kerberos | OAuth2, OIDC, SAML |
Gestione dispositivi | GPO | Intune, Endpoint Manager |
SSO app cloud | Limitato | Completo |
MFA e accesso condizionale | Limitato | Avanzato |
Azure AD Premium: P1 vs P2
- P1: SSO, MFA, accesso condizionale, monitoraggio base
- P2: Include P1 + Identity Protection, PIM, gestione rischi in tempo reale
Best practice per il 2025
- Abilitare MFA per tutti gli utenti
- Usare Accesso Condizionale per bloccare tentativi sospetti
- Monitorare con Azure Sentinel e Defender for Identity
- Limitare accessi privilegiati con PIM
- Automatizzare le onboarding/offboarding con Azure Automation
Integrazione con altre tecnologie
- Microsoft Entra ID (evoluzione del branding Azure AD)
- SAML, OAuth2 per app personalizzate o SaaS
- Active Directory Federation Services (AD FS) per ambienti legacy
- Azure AD B2B/B2C per collaborazioni esterne e clienti
Link interni consigliati
- SAML nel 2025: il protocollo di autenticazione che garantisce la sicurezza
- Active Directory: cos’è e come funziona nel 2025
Conclusione
Nel 2025, Azure Active Directory rappresenta una delle soluzioni più avanzate per la gestione dell’identità digitale. Integrato con i servizi Microsoft e compatibile con tutti gli standard aperti, Azure AD è oggi uno strumento fondamentale per abilitare un accesso sicuro, scalabile e intelligente alle risorse aziendali e personali. Con il supporto a MFA, accesso condizionale e automazione, è la scelta ideale per costruire infrastrutture Zero Trust.